Il progetto che il Consorzio di Tutela sta realizzando ha per titolo: “La Cinta Senese DOP genera Valore”. A presentarlo nelle sue linee di massima, nel corso dell’assemblea annuale del Consorzio, Luca Toschi, professore ordinario di Teoria e Tecnica della Comunicazione Generativa presso l’Università di Firenze, e Viola Davini, componente del team che lavora al progetto, progetto che si avvale anche della collaborazione di ricercatrici e ricercatori professionisti nell’ambito della comunicazione e del marketing. L’obiettivo è la definizione di una strategia di comunicazione per rilanciare il valore della Cinta Senese DOP, creando comunità di interessi, di obiettivi e di pratiche sul territorio, in cui i soci del Consorzio saranno direttamente coinvolti. La proposta riguarda la progettazione e lo sviluppo di un percorso di ascolto e di coinvolgimento di tutti i soggetti che fanno parte del Consorzio (allevatori, produttori, sezionatori), ma anche dei portatori di interesse sul territorio (interlocutori del settore enogastronomico, aziende di trasformazione, soggetti della ristorazione, ricezione turistica, mondo della formazione e istituzioni).
L’obiettivo è quello di rilevare e analizzare punti di vista, bisogni di comunicazione e di informazione, interessi tendenzialmente divergenti per avviare nuove modalità di comunicazione del valore del prodotto DOP, tramite strategie mirate.
Un altro obiettivo è quello di coinvolgere esperti del mondo scientifico (economisti, giuristi, agronomi etc.) per raccogliere studi, informazioni, al fine di individuare gli elementi che contraddistinguono il valore del prodotto DOP e usarli per rafforzare ulteriormente la comunicazione del prodotto.
Realizzando attività di comunicazione con i portatori di interesse, il progetto mira a creare una comunità attiva che riconosce nella Cinta Senese DOP i valori che ogni singolo imprenditore e imprenditrice quotidianamente mettono in pratica: il rispetto della salute e del benessere animale, la salvaguardia e il rispetto per l’ambiente, la promozione di uno stile di vita sano, sia per l’animale sia per l’essere umano, la valorizzazione del paesaggio – anche attraverso il recupero delle aree marginali – come elemento di conservazione, ma anche di promozione culturale etc. Tra le attività che verranno portate avanti, e illustrate da Toschi e Davini, tavoli di confronto con gli stakeholders, un premio annuale “Amici e amiche della Cinta”, la realizzazione di un corso di informazione e formazione per conoscere la Cinta, contenuti digitali da inserire sui social e nel sito, la creazione di percorsi per la visita alle aziende, attraverso anche la realizzazione di una “Via della Cinta”.
Tutto questo – hanno sottolineato – per creare valore attorno alla Cinta e al Consorzio, rendendo protagonisti in prima persona i soci, creando orgoglio di appartenenza al Consorzio stesso e consapevolezza che esso vive e progredisce attraverso le azioni e l’impegno dei suoi singoli membri, traducendo i valori insiti nella Cinta e nel suo allevamento in altrettanti valori di mercato. “Occorre promuovere ed esaltare quei valori immateriali di cui la Cinta Senese è potenzialmente portatrice – ha concluso Toschi – partendo dalla base solida del materiale di qualità che già esiste”.