Home / Il Consorzio

Il Consorzio

La nascita del Consorzio di Tutela
Il 21 Novembre 2000 venne costituita, sotto l’egida dell’Amministrazione Provinciale di Siena, Assessorato Agricoltura e dell’Associazione Senese Allevatori, un’associazione di produttori e/o trasformatori destinata alla tutela della carne della razza suina cinta senese e dei suoi prodotti trasformati di salumeria denominata “Consorzio di Tutela della Cinta Senese”, poi trasformato in “Consorzio di Tutela del Suino Cinto Toscano” e oggi “Consorzio di Tutela Cinta Senese DOP” (che ha ottenuto il riconoscimento ministeriale con decreto 9 luglio 2015, prorogato con decreto 20 agosto 2018).
La Regione Toscana, La Provincia di Siena, L’Associazione Provinciale degli Allevatori Senesi (APA) e altri Enti preposti hanno fatto un notevole sforzo, incentivando anche con contributi, l’acquisto ed il mantenimento dei verri riproduttori, al fine di raggiungere un numero sufficiente di animali atto a togliere la Cinta Senese dalla lista delle specie in estinzione. Grazie dunque al prezioso intervento di allevatori e trasformatori locali, del Consorzio di Tutela e del sostegno fattivo delle Istituzioni Pubbliche nonché a una puntuale attività di ricerca condotta dall’Università di Firenze, a oggi si può contare su 88 allevamenti sottoposti ai controlli della filiera DOP di cui 72 iscritti al Consorzio.
Il Consorzio, costituito nel rispetto delle norme emanate dalla Unione Europea e dal MIPAAF (Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali), ha tra i suoi scopi la difesa e la tutela della produzione e commercializzazione della carne suina della razza Cinta Senese e dei suoi prodotti trasformati, nonché la difesa e tutela dell’uso della sua denominazione di origine protetta “Cinta Senese” con agenzie di controllo demandate dal Mipaaf

I vertici del Consorzio
Nicolò Savigni è il presidente del Consorzio di Tutela del Cinta Senese DOP. E’ stato eletto dal Consiglio di Amministrazione del 07.12.2023 e rimarrà in carica fino alla primavera 2025 periodo in cui scadrà il mandato all’attuale CDA. Nella medesima data è stata eletta come Vice Presidente Margherita Vanni che andrà ad affiancare Francesca Grascelli già Vice Presidente dal 13 settembre 2023.

PRESIDENTE
Nicolò Savigni
E’ diplomato in chimica industriale è legale rappresentante della “Savigni S.S.” situata a Sambuca Pistoiese, “una macelleria agricola, come si legge nel suo sito: benessere animale una realtà da toccare e vivere”. Allevatore, sezionatore e trasformatore a dimostrazione della sua profonda passione e legame con la Cinta Senese. Consorziato dal 2004 subito dopo la nascita del Consorzio, pertanto interprete di tutto il percorso iniziato nel 2001 quando un gruppo di allevatori ha deciso di prendere le redini di questa razza a rischio estinzione e portarla tra le DOP europee, con l’ottenimento della Denominazione d’Origine Protetta nel 2012 . E’ stato eletto dall’Assemblea per la prima volta nel 2016 anno in cui è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione e da allora è sempre stato attivo Consigliere e protagonista delle vita Consortile. “Considero un grandissimo privilegio essere stato eletto dal Consiglio di Amministrazione ad ampia maggioranza Presidente di questo pregiatissimo Consorzio di Tutela, il mondo suinicolo sta attraversando sicuramente uno dei momenti più duri e difficoltosi di questo secolo, ne sono e ne siamo consapevoli tutti, come sempre accade però, nei momenti di grande difficoltà si presentano anche grandi opportunità da cogliere al volo per cercare di invertire la tendenza”

VICEPRESIDENTE
Francesca Grascelli

Eletta nel Consiglio di Amministrazione nel maggio 2022 in rappresentanza della Società Esecutori Pie Disposizioni ONLUS e responsabile dell’azienda Boschetto di Montiano Magliano in Toscana azienda Agrituristica con produzione di Vino e allevamento di Cinta Senese Dop situato a Montiano nel comune di Magliano. Perito agrario e da anni riconosciuto sommelier. “Ringrazio la Società di Esecutori di Pie Disposizioni proprietaria di due allevamenti per l’opportunità che ogni giorno mi da di gestire gli animali e stare a contatto con loro. Sicuramente molte le difficoltà, ma immensa la soddisfazione nel trovare una soluzione, grazie alla passione e al profondo orgoglio. Stare a contatto con gli animali allevati secondo la tradizione e adesso i parametri del disciplinare, diffonde benessere e serenità”

VICEPRESIDENTE
Margherita Vanni

laureata in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali nel 2015 anno in cui ottiene anche l’abilitazione alla professione di Dottore Agronomo e dottore Forestale. E’ titolare dell’azienda Fattoria di Margherita un’azienda agricola zootecnica della provincia di Pisa. In fattoria si allevano principalmente galline ovaiole di razza livornese e suini di razza Cinta Senese. “L’amore per la Cinta nasce grazie al tirocinio universitario svolto in un’azienda della provincia di Pisa. L’inizio dell’esperienza di allevamento non è stata sempre facile. Come allevatore sono tante le problematiche che si incontrano: problematiche genetiche, sanitarie, igieniche, alimentari, ambientali. Credo fortemente che sia fondamentale creare una rete tra allevatori: un sostegno tecnico e magari veterinario qualificato e specifico per questa razza è la base per salvare la Cinta Senese. Per tutelare la Cinta Senese è essenziale tutelare gli allevatori!”

CONSIGLIERE
Daniele Baruffaldi

Attualmente in rappresentanza dell’azienda agricola Vigni Mario situata a Vescona, nel comune di Asciano e già proprietario dell’azienda agricola Daniele Baruffaldi situata alle Ville di Corsano, nel comune di Monteroni d’Arbia. Entrato per la prima volta a far parte del Consiglio di Amministrazione nel 2007 e già Presidente dal 2017. Allevatore fino al 2019 ed estimatore della Cinta Senese per oltre vent’anni. Sicuramente uno tra i protagonisti del percorso iniziato nel 2001.

CONSIGLIERE
Cristina Bezzini

Titolare dell’Azienda Agricola Simignano di Bezzini Cristina situata a Simignano, nel comune di Sovicille, entrata a far parte del Cda nel maggio 2022 e ben interprete dello spirito proprio dell’allevamento di Cinta Senese DOP. La sua attività è infatti il risultato del lavoro di quattro generazioni, proprio nella Montagnola Senese, territorio di conservazione dei pochi esemplari di suini di razza di Cinta Senese rimasti e che hanno permesso della rivalutazione di questa razza autoctona. Infatti Angelo Bezzini nel 1890 arrivando come mezzadro al podere “Casal Gianni” ebbe come mansione principale proprio quella di badare all’allevamento dei suini di Cinta Senese, attività che svolgeva con tale passione al punto che il gioco preferito del figlio Giuseppe, nonno di Cristina, era quello di prendere dei sassi di varie dimensioni per creare le sue famiglie di maiali: con quelli più grandi faceva la scrofa e il verro, con i più piccoli i maialini.

CONSIGLIERE
Walter Giorgi

In rappresentanza della “Salumeria di Monte San Savino” nata come piccola bottega di paese, oggi specializzata nella lavorazione delle carni stagionate e cotte in forno a legna. Laureato in Agraria, abilitato alla professione, nonché sommelier, è stato Direttore del Consorzio del Prosciutto Toscano Dop e profondo conoscitore della realtà dei prodotti ad Indicazione Geografica della nostra Regione. E’ consigliere della Consorzio della Cinta Senese DOP dal 2016, anno della sua prima elezione a dal quale ha ricevuto sempre conferma dalle aziende consorziate.

CONSIGLIERE
Filippo Renieri

Laureato in scienze economiche e bancarie è stato eletto dall’assemblea dei soci del Consorzio nel 2013, anno di inizio del percorso per l’ottenimento dell’incarico Erga Omnes, con il quale il Ministero nel 2015 ha riconosciuto al Consorzio la gestione della salvaguardia e della promozione della DOP. E’ proprietario della società di porzionamento e trasformazione “D.I.G.A.R. SRL”: “il nuovo capitolo della tradizione della famiglia Renieri: arte, segreti e tecniche di lavorazione”. FARE QUALITÀ oggi: noi abbiamo scelto di essere “Artigianali”, abbiamo scelto di sostituire il concetto di “soltanto buono” con quello di “assolutamente speciale”, abbiamo scelto di mettere il prodotto al primo posto.

CONSIGLIERE
Fabio Vegni

Eletto consigliere nel maggio del 2022, e titolare dell’Az. Agr. Vegni Fabio e Ciacci Andreina in Loc. Cantiere, a Civitella Paganico, la sua principale attività si concentra nella riproduzione dei piccoli esemplari di Cinta Senese. Si è da subito impegnato nell’emergenza che sta interessando la siunicultura: a Peste Suina Africana, che per la nostra razza potrebbe significare l’estinzione. Titolare altresì dell’azienda di panificazione Frutti del Grano.

CONSIGLIERE
Veltroni Giorgio

Laureato in Veterinaria ed esercitante la professione. Proprietario dell’omonima azienda agricola, situata a Monte San Savino. Grazie alla sua professionalità acquisita negli anni è stato dal momento della sua elezione, avvenuta nel 2019 un punto di riferimento per tutti gli allevatori.

COLLEGIO SINDACALE
Organo di controllo, il cui silenzioso lavoro è la garanzia del corretto e regolare funzionamento delle attività consortili

PRESIDENTE
Dr. Giovanni Pacini, ricopre questo ruolo dall’anno della fondazione del Consorzio 2020, già dirigente dell’Amministrazione Provinciale e storico sostenitore della Cinta Senese. Autore della prima pubblicazione “La Cinta Senese la sua storia, dalle origini ad oggi” la cui elaborazione ha prodotto l’edizione “Una razza antica salvata dall’estinzione – Cinta Senese DOP” pubblicata nel settembre 2020.

SINDACI
Dr. Marco Turillazzi esercita la professione dal 1988 e fa parte del Collegio sindacale dal 2006.
Dr. Giuseppe Tammaro esercita la professione dal _ ed è entrato nel Collegio sindacale nel 2022

Lo Statuto
Lo statuto del Consorzio di Tutela della Cinta Senese conta di 29 articoli che ne riassumono l’attività.
“Scopo del Consorzio – si legge all’articolo 3 – … la valorizzazione e tutela del prodotto, nonché dei sui segni distintivi, a ciò includendo la promozione e l’informazione al consumatore e la cura generale degli interessi relativi alla denominazione di origine protetta DOP “ Cinta Senese” e dei suoi prodotti elaborati”.
Ed ancora “attua e partecipa a iniziative di qualsiasi natura che possano risultare utili per il perseguimento dei fini statutari e lo sviluppo del Consorzio … Fornisce assistenza agli operatori interessati alla produzione della DOP Cinta Senese allo scopo di migliorarne la produzione ed accrescerne la conoscenza ed il suo consumo in Italia e all’estero”.
Nell’articolo 7 si specificano quali categorie sono ammesse nel Consorzio: allevatori, macellatori che operano nel rispetto del disciplinare della denominazione, porzionatori ed elaboratori di carne fresche. Sulla domanda di ammissione delibera il consiglio di amministrazione.
Gli aderenti al Consorzio hanno l’obbligo di apporre alla propria produzione i contrassegni o i marchi consortili, di consentire ed agevolare la vigilanza da parte del Consorzio sulle fasi di commercializzazione, sull’utilizzo del logo.
Gli organi sociali come indicato nell’articolo 16 sono: l’assemblea generale, il consiglio di amministrazione, il presidente, il collegio dei sindaci. Il presidente, eletto dal consiglio di amministrazione (designato a sua volta dall’assemblea) è affiancato da due vicepresidenti: presidente e vicepresidenti costituisco il comitato di presidenza. Il consiglio di amministrazione è composto da un minimo di 5 ad un numero massimo di 9 membri con il rispetto di una percentuale di quote rispetto alle categorie rappresentate: 66% in rappresentanza di allevatori e macellatori, 34% in rappresentanza di porzionatori ed elaboratori.

Tutela della DOP e controlli
Con l’approvazione da parte degli organismi competenti della DOP è iniziata l’azione di verifica e controllo del rispetto delle norme poste a sua tutela. Un ruolo fondamentale viene svolto appunto dal Consorzio di Tutela attraverso i propri organi e le strutture tecniche ad esso collegate. Gli aspetti principali di questa
azione di controllo per evitare un uso non appropriato del termine “Cinta Senese” o similari, sono:

  • autorizzazione delle etichette apposte sulla carne fresca e sulle altre parti, etichetta che riporta il nome “Cinta Senese DOP” e che quando è destinata al consumatore finale reca un contrassegno inviolabile, cioè un sigillo bianco per la carne fresca e rosso per elaborati e trasformati, in cui compare un codice che assicura la tracciabilità del prodotto;
  • potere di vigilanza “erga omnes”, cioè esercitabile (tramite un agente vigilatore) nei confronti qualunque operatore che usi il nome “Cinta Senese DOP”, il quale in caso di utilizzo scorretto può subire sanzioni pecuniarie anche di notevole importo
    Prospettive di supporto per gli allevatori
    L’allevamento di questa razza peculiare rientra negli obiettivi strategici del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Toscana, obiettivi così individuati: stimolare la competitività del settore agricolo; garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima; realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro. Come previsto appunto nel Regolamento UE 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio.
    E’ per questo che la Regione Toscana si sta mostrando molto sensibile verso le esigenze della Cinta Senese, prospettando nuove forme di sostegno dell’attività di allevamento di questa razza.
    Per l’assistenza tecnica sono stati fatti passi avanti proprio di recente attraverso la disponibilità e l’esperienza veterinaria di un componente del consiglio del Consorzio di Tutela e la collaborazione della Asl.
    A livello europeo ci si sta muovendo attraverso la Feserpae, associazione che riunisce i produttori di suini neri del nostro continente, di cui dal 2018 il Consorzio fa parte e proprio di recente ne ha assunto la vicepresidenza. L’obiettivo è di ottenere una maggiore attenzione da parte dell’Unione Europea per questo particolare tipo di allevamento.
    In Italia, in una riunione a Bologna tra i rappresentanti degli allevatori delle sei razze autoctone ancora rimaste in Italia, sono nate le premesse per il varo di una qualche forma di coordinamento per far sentire più forte la propria voce nei confronti delle istituzioni.
    Il Consorzio è inoltre disponibile a fare da tramite tra chi voglia avviare un allevamento ma non dispone di un terreno ed eventuali aziende agricole che vogliano mettere a disposizione alcune aree non sfruttate. Un altro aiuto in questo senso può venire consultando nel sito dell’Ismea (dove si trovano anche eventuali possibilità di finanziamento per il settore agricolo) la sezione “Banca nazionale delle terre agricole” facilmente consultabile per verificare la disponibilità di terreni secondo tipologia e zona.

Il Consorzio è socio di “Origin Italia”
Il Consorzio di Tutela della Cinta Senese è socio di “Origin Italia – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche”, che riunisce i Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari DOP, IGP. “Origin Italia” ha il compito di essere soggetto di sintesi delle esigenze collettive dei Consorzi di tutela riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole. Nasce nel 2006 come AICIG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche. A “Origin Italia” aderiscono attualmente 68 realtà consortili delle produzioni DOP, IGP e due Associazioni dei Consorzi, Afidop (associazione formaggi italiani DOP e IGP) e Federdop Oli e rappresenta circa il 95% delle produzioni italiane a Indicazione Geografica.
“Origin Italia” è associata a livello internazionale alle organizzazione Origin Mondo, Origin Europa ed è socio fondatore di Fondazione Qualivita.

Top
error: Il contenuto di questo sito è protetto